Impara a svuotare la mente da preoccupazioni ed impegni grazie a questo semplice esercizio.
Quando sono sopraffatto dalle preoccupazioni, ripenso a un uomo che, sul suo letto di morte, disse che tutta la sua vita era stata piena di preoccupazioni, la maggior parte delle quali per cose che mai accaddero.
Sir Winston Churchill
Hai presente quei momenti in cui ti senti la testa scoppiare? Quelle volte in cui senti di avere cosi tanto da fare, così tanto di cui preoccuparti da non sapere da dove iniziare a sbrogliare la matassa? Bene, allora devi sapere che non esiste stratagemma di gestione del tempo che possa funzionare se hai continuamente la testa intasata dagli impegni e dalle preoccupazioni.
È esattamente per questo motivo che quando lavoriamo (o studiamo) sotto pressione o quando siamo preoccupati, tendiamo a stancarci facilmente ed a fare molti pochi progressi. In questi casi diventa assolutamente necessario svuotare la mente, eliminare tutta quella “spazzatura mentale” che ci appesantisce e ci succhia energie.
Ma come si fa?
La maggior parte delle persone si illude di riuscire a risolvere la situazione aggiungendo un nuovo metodo di gestione del tempo, un nuovo tipo di agenda o una nuova app al caos delle loro giornate.
Sbagliato!
Se vuoi riprendere il controllo del tuo tempo, devi imparare ad eliminare ciò che è superfluo ed a riconoscere ciò che è importante.
Solo una volta che ti sarai liberato delle zavorre che ti appesantiscono avrà senso adottare una strategia per organizzare le tue attività.
Il peso di un bicchiere d’acqua

Aula universitaria della facoltà di Psicologia, un professore fa il suo ingresso con il consueto quarto d’ora accademico di ritardo.
Il suo corso è uno dei più frequentati e prima che inizi la lezione c’è un gran vociare tra gli studenti che, riuniti a piccoli gruppi, parlano tra loro del più e del meno.
Tutto sembra nella norma, ad eccezione di un piccolo particolare: Il professore tiene in mano un bicchiere d’acqua.
Nessuno nota questo dettaglio finché il professore, sempre con il bicchiere d’acqua in mano, inizia a girovagare tra i banchi dell’aula in completo silenzio.
Gli studenti si scambiano sguardi divertiti, ma non troppo sorpresi. Pare che stiano pensando:
“Ecco: la solita lezione sull’ottimismo. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?”
Il professore, invece, si ferma, e domanda ai suoi studenti:
“Secondo voi quanto pesa questo bicchiere d’acqua?“
Gli studenti sembrano un po’ spiazzati dalla domanda, ma in molti rispondono:
“Il bicchiere avrà un peso compreso tra i 200 e i 300 grammi!”
Ancora in silenzio il professore attende che tutti gli studenti abbiano dato una risposta e poi propone il suo punto di vista:
“Il peso assoluto del bicchiere d’acqua è irrilevante. Ciò che conta davvero, è per quanto tempo lo tenete sollevato.“
Felice di aver catturato l’attenzione dei suoi studenti, il professore continua:
“Sollevatelo per un minuto, e non avrete problemi. Sollevatelo per un’ora, e vi ritroverete un braccio dolorante. Sollevatelo per un’intera giornata, e vi ritroverete un braccio paralizzato.“
Gli studenti continuano ad ascoltare attentamente il loro professore di psicologia:
“In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non è cambiato. Eppure, più il tempo passa, più il bicchiere sembra diventare pesante. Lo stress e le preoccupazioni, sono come questo bicchiere d’acqua.Piccole o grandi che siano, ciò che conta è quanto tempo dedichiamo loro. Se dedichiamo ad esse il tempo minimo indispensabile, la nostra mente non ne risente. Se iniziamo a pensarci più volte durante la giornata, la nostra mente inizia ad essere stanca e nervosa. Se pensiamo continuamente alle nostre preoccupazioni, la nostra mente si paralizza.“
Il professore capisce, di avere la completa attenzione dei suoi studenti, e decide di concludere il suo ragionamento:
“Per ritrovare la serenità, dovete imparare a lasciare andare lo stress e le preoccupazioni. Dovete imparare a dedicare loro il minor tempo possibile, focalizzando la vostra attenzione su ciò che volete, e non su ciò che non volete. Dovete imparare a mettere giù il bicchiere d’acqua.“
Mi è sempre piaciuta questa storiella. Per quanto semplice riesce a cogliere un punto davvero cruciale: ognuno di noi ha delle preoccupazioni, ma sono il tempo e le energie mentali che decidiamo di dedicare loro che fanno la differenza sulla qualità della nostra vita.
Impariamo a svuotare la nostra mente, a liberarci da tutti i pensieri e gli impegni che ci stanno rallentando. Impariamo a mettere giù il bicchiere d’acqua ed a focalizzarci su ciò che desideriamo davvero.
Einstein, serie TV e open loops
Secondo Einstein il tempo è relativo e, per spiegare questa teoria, un giorno disse: “Quando un uomo siede un’ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora”.
Questa è la relatività. Ci sono poi situazioni in cui il nostro cervello va letteralmente in tilt, distorcendo tutto il flusso del tempo e generando tutte quelle reazioni emotive che noi definiamo stress. Questo avviene quando ci troviamo ad affrontare attività che consideriamo al di là delle nostre possibilità, come ad esempio un progetto da consegnare a breve, un esame universitario o la quantità smisurata di commissioni da portare a termine nel week-end.
In questi casi ci sentiamo sopraffatti, continuiamo a pensare ossessivamente a tutto ciò che dobbiamo fare e la nostra percezione distorta del tempo ci porta a pensare di dover realizzare tutto il lavoro in un solo attimo. Che stress!
Bene, fino a qui abbiamo quindi scoperto che:
- le preoccupazioni intasano e rallentano il nostro cervello;
- parte dello stress che viviamo nasce da una distorsione temporale che avviene nel nostro cervello e che ci induce a credere di dover portare tutto a termine nel medesimo istante.
Adesso, se vogliamo imparare a svuotare la mente come si deve, non ci resta che capire cosa c’entrano le serie TV e che caspita sono gli open loops.
Hai mai fatto binge watching?

Se ti è mai capitato di guardare 527 episodi della tua serie TV preferita uno di seguito all’altro, sai esattamente di cosa sto parlando.
Quello che forse non sai è perché si verifica questo fenomeno.
Con molta probabilità lo hai fatto perché gli sceneggiatori sono stati molto bravi a creare degli open loops (anelli aperti) al termine di ogni episodio, invogliandoti a guardare quello successivo.
Gli open loops sono cosi efficaci perché sfruttano il cosiddetto effetto Zeigarnik, ovvero quello stato mentale di tensione causato da un compito non portato a termine. Insomma il classico “e adesso cosa succede?” che ti porta a lanciarti immediatamente nell’episodio successivo.
Proprio come per le serie TV, quando nelle nostre giornate iniziamo una nuova azione, prendiamo un nuovo impegno o avviamo un nuovo progetto, scatta nella nostra mente il bisogno di concludere questa attività. E se questa viene interrotta, continuerà ad assorbile le nostre energie mentali.
Un esempio? Mentre sei in riunione ricevi un messaggio WhatsApp sul tuo smartphone che recita “stasera devo parlarti di una cosa importante…”.
Se vogliamo quindi affrontare meglio le nostre giornate e con minor stress dovremmo:
- imparare a mettere giù il bicchiere;
- renderci conto di essere andati in tilt;
- evitare di aprire nuovi “anelli” fino a quando non abbiamo chiuso quelli precedenti.
Tutto molto bello, ma in pratica come si fa?
Lo svuota mente

Grazie ad un semplice esercizio ideato dall’esperto di produttività personale David Allen, svuotare la mente non è mai stato così semplice. La tecnica arriva direttamente dal suo metodo GTD (Getting Things Done), e ci permette di tirare fuori dal nostro cervello tutti quegli anelli aperti che lo stanno rallentando ed appesantendo.
Bene, vediamo allora come fare uno svuota mente davvero efficace.
Come prima cosa prendi tre fogli di carta ed una penna (mi spiace, a questo giro è vietato qualsiasi strumento digitale).
In cima ad ognuno dei tre fogli scrivi una di queste tre parole:
- DEVO
- VOGLIO
- PENSO
Adesso prendi il primo foglio, quello intitolato DEVO, ed inizia a scrivere tutti i compiti, gli impegni ed i progetti che DEVI assolutamente portare a termine. Insomma, quelle attività che hanno una data di scadenza o per le quali hai preso un impegno specifico.
Mi raccomando, scrivi tutto quello che ti passa per la mente ed evita il perfezionismo.
Terminata questa prima lista, passa al secondo foglio, quello intitolato VOGLIO.
In questo caso devi iniziare a svuotare la tua mente da tutte quelle attività e progetti che ti piacerebbe realizzare, ma per i quali al momento non hai preso nessun impegno specifico.
Infine, completa la lista dei PENSO.
Qui dovrai riportare tutto ciò che ti preoccupa o a cui pensi spesso, ma che non rientra in una delle due precedenti liste. In questo terzo foglio puoi scrivere anche progetti o attività che pensi sarebbero da fare in un lontano futuro.
Tanto come per la lista dei desideri, anche questo è uno di quei casi in cui devi scavare a fondo mettendo per iscritto ogni singolo pensiero che ha attraversato la tua testa nell’ultimo periodo e che non hai già incluso nella lista dei DEVO o in quella dei VOGLIO.
Tutto chiaro?
Questo semplice esercizio per svuotare la mente è in grado di portarci numerosi benefici:
- avere tutti i nostri impegni nero su bianco ci permette di avere una migliore visione d’insieme e ci libera dal caos.
- scrivere su un supporto esterno tutte le preoccupazioni presenti attualmente nella nostra vita ci consente di alleviare quello stato di tensione mentale dovuto all’effetto Zeigarnik. Credimi, dopo aver completato l’esercizio ti sembrerà di aver tolto da dosso uno zaino da dieci chili.
- Avere scritte su carta le nostre attività, i progetti e gli impegni che abbiamo in ballo ci consente di poterli riorganizzare, raggruppare o addirittura eliminarli.
Conclusione
Spero con questo articolo di essere riuscito a darti uno strumento pratico con cui poter far fronte a tutte quelle attività, impegni e preoccupazioni che intasano la tua testa e rendono pesanti le tue giornate.
Svuotare la mente è una di quelle attività che di tanto in tanto dobbiamo fare per rimettere un po’ d’ordine nelle nostre vite caotiche.
Se l’articolo ti è piaciuto ti invito a condividerlo e ad iscriverti alla newsletter di MigliorandoTi per non perdere tutte le nuove uscite.
Fammi inoltre sapere nei commenti come è andata con il tuo svuota mente!
A presto,
Luigi
Foto di Uday Mittal, manu schwendener e Google Immagini