A volte sapere come protestare può fare la differenza tra un dialogo costruttivo ed un litigio bello e buono.
Sembra così banale, ma nelle relazioni, si deve comunicare.
Peter Krause
Ti e’ mai capitato di trovarti in una di quelle discussioni talmente accese di cui poi alla fine dei conti non ricordi neanche il motivo per cui tutto e’ iniziato?
Bene, il motivo te lo dico io. Solitamente si tratta di una protesta.
Tutto inizia nel momento in cui ti trovi in disaccordo con qualcosa che ti viene detto o fatto e tu, giustamente dici la tua.
Se ti dicessi che esiste un metodo davvero semplice ed efficace per protestare e far ascoltare la tua voce senza scatenare subito le ire del tuo interlocutore, lo applicheresti?
Beh.. se sei qui, immagino proprio di si!
Ma procediamo con ordine.
Che cos’e una protesta?
Secondo il dizionario treccani una protesta e’:
Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea.
Sintetizzando: capita qualcosa che non ti sta bene, quindi dici la tua!
“Grande gigi, con le definizioni fai paura, ma quindi io che devo fare per protestare senza incavolarmi come una talpa a cui hanno asfaltato casa?”
Buona domanda, ma prima di poter capire come protestare, bisogna capire cosa stiamo sbagliando.
I 4 errori di una protesta poco efficace
Quando vuoi dire la tua, spesso, accade che ti trovi in una di quelle situazioni in cui “scatta l’interruttore”, ovvero in cui non riesci a controllare quanto stai per dire. Lo dici e basta.
Vediamo quindi quali sono i 4 errori piu’ comuni in cui ti imbatti quando cerchi di dire la tua.
- Non respiri
Prima di dire una qualsiasi cosa e’ sempre buona norma prendere un bel boccone d’aria, trattenerlo e poi espirare. Questo piccolo gesto ti aiutera’ ad essere piu’ rilassato e a prendere tempo prezioso prima di vomitare addosso all’altro la tua protesta. - Non pensi che il modo in cui dici una cosa e’ pi’ importante di cosa diciamo
La comunicazione non e’ fatta di sole parole, ma e’ composta anche da altre cose come il tono di voce, il volume, il movimento del corpo, e molto altro. Protestare con tono minaccioso, arrabbiato, urlando o dimenandoti, non mettera’ di sicuro il tuo interlocutore nelle condizioni migliori per ascoltarti. - Non consideri l’altra persona
Mettersi nei panni del tuo interlocutore puo’ aiutarti a comprendere il suo punto di vista, le sue motivazioni, il perche’ delle sue parole o delle sue azioni. - Credi di avere ragione
Pensare che la tua posizione o visione sia l’unica possibile e’ uno degli errori piu’ grandi che tu possa fare. Devi partire dal fatto che la tua storia e’ solo una tua interpretazione e che l’altro avra’ sicuramente una storia altrettanto valida per se.
Bene adesso sai esattamente cosa non va nel tuo modo di protestare, e’ arrivato quindi il momento di capire come puoi far sentire la tua voce in modo efficace e costruttivo.
Il metodo XYZ per protestare alla grande
Lo psicologo Haim Ginott, padre dei primi programmi di comunicazione efficace, affermava che il modo migliore per formulare una protesta fosse XYZ. Ovvero:
“Quando hai fatto X, mi hai fatto sentire Y; avrei preferito che avessi fatto Z.”
Questo che cosa significa?
Significa che:
“Quando non mi hai telefonato per avvertirmi che eri in ritardo per la cena, mi sono sentito poco considerato e in collera. Quando fai tardi, vorrei che mi chiamassi.”
E’ meglio di:
“Sei uno schifoso egocentrico e senza riguardo!“
Utilizzando il metodo XYZ potrai essere estremamente specifico su cosa non ti e’ piaciuto, metterai l’interlocutore davanti ai tuoi sentimenti (a come ti ha fatto sentire) e gli darai una valida alternativa per evitare il ripetersi di questa situazione.
Questa metodologia di protesta, può essere usata in qualsiasi ambito relazionale, con tuo compagno/a, con gli amici, famigliari, colleghi, sconosciuti. Insomma con chiunque sia un essere umano!
Io la utilizzo tutte le volte che voglio dire la mia (prima pero’ mi ricordo di respirare!) ed ho scoperto che da ottimi risultati.
E tu che mi dici? Conoscevi questo metodo? Lo hai mai utilizzato?
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A presto!
Foto di anthony hinkley