Perfezionismo: perché devi liberartene per iniziare a goderti la vita

di Luigi Cantone
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Se vuoi davvero godere a pieno della tua vita e iniziare a realizzare i tuoi sogni, allora devi imparare a sbarazzarti del perfezionismo.

Non aver paura della perfezione: non la raggiungerai mai.

Salvador Dalí

Mi ci sono voluti anni per avviare questo Blog, e non perché non sapessi come fare o perché non avessi le risorse necessarie. Molto semplicemente ero alla ricerca degli argomenti perfetti di cui trattare, mi informavo sulle migliori piattaforme su cui potevo aprire il mio spazio web, ero eternamente indeciso su quale tema scegliere e mi perdevo tra le centinaia di articoli e video che illustravano come poter aprire un Blog davvero efficace.

Ero alla ricerca della formula perfetta.

Peccato che tutto questo cercare abbia portato via svariati anni alla mia passione di Blogger senza darmi in cambio chissà poi quanto. Non parliamo poi del livello di stress e frustrazione che avevo raggiunto al sol pensiero di non essere ancora riuscito ad avviare il mio progetto.

Fortunatamente, da bravo appassionato del miglioramento personale, ho imparato a conoscermi meglio e, ad un certo punto, ho capito che:

  • L’argomento perfetto non esiste;
  • Lo spazio web perfetto non esiste;
  • Il tema perfetto non esiste;
  • L’articolo guida perfetto non esiste.

Leggendo questa storia adesso sembra tutto molto facile da capire, giusto? È ovvio che mi stavo auto sabotando! Ero talmente focalizzato sui dettagli da non accorgermi di non aver neanche iniziato a creare la base della mia opera. Era come se stessi scegliendo gli optional della mia nuova auto senza aver ancora deciso quale modello di auto acquistare!

Il distruttore di opere perfette

Se è capitato anche a te di vedere all’opera un perfezionista (magari te stesso?), avrai sicuramente notato che uno degli aspetti più terrificanti di questo tratto della personalità sta nel continuare a cercare la perfezione in ogni cosa, ad ogni costo, magari sacrificando il proprio tempo ed il proprio benessere per dettagli poco significativi rispetto all’opera nella sua interezza.

Secondo Wikipedia infatti:

Il perfezionismo è un tratto di personalità, genericamente inteso come la tendenza a rifiutare qualsiasi imperfezione.

Cosa significa?

Molto semplicemente significa che se sei in vacanza, molto probabilmente sei troppo impegnato a tentare di rispettare il rigoroso piano di visite ai luoghi di interesse che hai preparato fin nei minimi dettagli nei precedenti sei mei piuttosto che goderti davvero il viaggio.

Significa anche che se hai pensato alla tua serata perfetta tra amici, ma ad un certo punto qualcosa fa cambiare binario ai tuoi progetti, metterai su il broncio anziché continuare a goderti la compagnia delle persone a te care.

Ma ancora significa che se hai in testa di realizzare quel tuo sogno nel cassetto, non inizierai fino a quando tutti i pianeti non saranno allineati e Giove non avrà deciso di diventare due volte più grande rispetto a quel che è adesso.

Significa che potenzialmente potresti trovarti nel momento migliore della tua vita, ma tu sei troppo impegnato a trovare un’imperfezione a questa grande opera piuttosto che a goderti quanto hai attorno a te in quel preciso istante.

Il perfezionista silente

Uno dei problemi più grandi quando sei un perfezionista è che spesso non ti rendi conto di esserlo. Esattamente come me quando non riuscivo ad avviare il Blog perché in attesa del momento perfetto.

Per darti un’idea di come agisce, o non agisce, un perfezionista d’eccellenza puoi dare un’occhiata a questa breve lista per scoprire se anche tu possiedi questo tratto personale.

Sei un perfezionista, infatti, se:

  • Tendi a procrastinare e a rimandare qualcosa solo per aspettare il momento “giusto”;
  • Le critiche altrui ti mettono sulla difensiva, ma sei estremamente duro e super critico nei tuoi confronti;
  • Non sei mai soddisfatto del risultato raggiunto;
  • Devi avere necessariamente tu il controllo;
  • Tendi a pensare che una cosa “o la fai bene o non la fai”;
  • Trascorri molto tempo nel perfezionare qualcosa.

Allora? Ti sei ritrovato in uno o più di questi punti? Si? Bene allora sei spacciato sappi che ho buone notizie per te!

Si perché sto per suggerirti un processo in quattro step per poterti liberare del perfezionismo e per iniziare a goderti la vita. Si lo so, sembra uno di quei titoli da best seller americano sul self help, ma ti assicuro che io mi sono liberato in questo modo dall’ansia e dalla frustrazione che mi perseguitavano durante la mia ricerca della perfezione.

4 step per dire addio al perfezionismo

Se sei arrivato fin qui, molto probabilmente anche tu sei un po’ perfezionista, o conosci qualcuno che lo è. Ecco perché voglio condividere con te i quattro passi che mi hanno aiutato a liberarmi, o almeno a mettere un freno, a questa passione sfrenata per la perfezione.

  1. Accetta di essere un perfezionista. Sì, il primo passo non può essere altro se non quello di prendere consapevolezza di te stesso, del tuo modo di essere e di affrontare le cose. Devi essere conscio del fatto che tendi a ricercare la perfezione in ogni cosa. Inoltre è molto utile imparare ad individuare le situazioni che attivato il perfezionista che è in te. Quali sono i momenti tipici in cui ti trasformi nel migliore dei perfettini? A lavoro? A scuola? Fai una lista dettagliata delle situazioni in cui tiri fuori il meglio peggio di te e chiediti perché vuoi che sia tutto perfetto.
  2. Inizia. Se vuoi davvero realizzare i tuoi sogni devi accettare il disagio di iniziare. La ricerca della perfezione è infatti una delle cause principali della procrastinazione, ricordi la mia storia che ti ho raccontato poco fa? Inizialmente nulla sarà perfetto, farai decine di errori, ma questa non è una scusa per non iniziare qualcosa! Prenditi la responsabilità di fare il primo passo.
  3. Datti un tempo prestabilito. Soprattutto agli inizi è molto utile imporsi un limite di tempo per fare le cose. Con la pressione del tempo che scorre non potrai permetterti di fare i ricami, dovrai andare dritto al sodo! Una delle tecniche più semplici per iniziare è sicuramente quella del pomodoro di cui abbiamo già ampiamente discusso su MigliorandoTi.
  4. Sii flessibile. Non puoi avere sempre tutto sotto controllo. La vita è piena di eventi imprevisti che puoi affrontare al meglio solo se hai un approccio flessibile, al contrario, se ti imponi di seguire rigidamente i tuoi schemi, verrai spezzato e travolto. Questo non vuol dire arrendersi o perdersi in balia degli eventi. Significa che quando scoppia il caos, è bene che ti limiti a tenere la tua barca nella giusta direzione per poi riprendere a remare sul serio quando le acque si saranno calmate.

Come puoi notare non c’è nessuna formula magica (o perfetta!) per liberarti del perfezionismo, ma solo del buon vecchio e caro lavoro su sé stessi. Tutto molto semplice, molto lineare, ma per me ha funzionato e per questo motivo ho voluto condividerlo con te. Prima di concludere mi piacerebbe mostrarti un aspetto poco trattato riguardo al perfezionismo.

È sempre un male essere un perfezionista?

Essere un perfezionista è quasi uno stile di vita. Ma siamo sicuri che sia davvero necessario sbarazzarsi di questo elemento a tutti i costi?

La risposta è dipende. Il perfezionismo va contestualizzato.

Senza la ricerca della perfezione non esisterebbero personaggi come Cristiano Ronaldo, Rafael Nadal, Leonardo Da Vinci, Thomas Edison, ecc. L’elenco potrebbe andare avanti davvero per molto se volessimo, prova ad aggiungere tu qualche nome!

Quello che voglio dirti è che non bisogna demonizzare a tutti i costi la ricerca della perfezione, abbiamo chiari esempi di come questo tratto della personalità possa rivelarsi molto utile.

Quello su cui vorrei che ponessi attenzione è il momento in cui la ricerca della perfezione non genera più piacere, ma al contrario genera ansia, frustrazione, senso di inadeguatezza.

Più in generale potremmo dire che il momento in cui questo stile di vita mette un freno alla tua felicità, al tuo godere di ciò che stai vivendo o inizia ad arrecare danni a chi ti sta attorno, è anche il momento in cui devi iniziare a sbarazzartene.

Concludendo

In questo articolo abbiamo visto come il perfezionismo, la ricerca della perfezione, possa diventare un ostacolo nella tua vita. Abbiamo visto come agisce un perfezionista e come potersi liberare di questa condizione in quattro semplici step.

Mi auguro che l’articolo ti sia piaciuto e se così è stato che ne dici di farmelo sapere nei commenti qui sotto o condividendo il post?

A presto. Luigi.

Foto tratta da Google Immagini

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3 comments

Fede Gennaio 12, 2021 - 8:46 am

“Fatto è meglio che perfetto” non so bene chi l’abbia detto.. me la sto ripetendo all’infinito, perché al momento non c’è il tempo per fare le cose come vorrei. Ma vuoi mettere la soddisfazione e il senso di pace di vedere fatto tutto alla perfezione? A volte però questo comporta il doppio della fatica perché “naturalmente” non puoi delegare niente perché “se lo devi fare male, allora lo faccio io!!” e al tempo stesso si litiga perché devi fare tutto da solo..un caso perso 😂

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Luigi Cantone Gennaio 12, 2021 - 9:56 am

Ciao Fede,
innanzitutto grazie per la condivisione, fa sempre piacere avere qualche esperienza in più 😉
Ahimè capisco benissimo cosa significa il senso di soddisfazione quando vedi un lavoro perfetto, ma nel tempo io ho anche notato che più si cerca la perfezione e meno la si raggiunge davvero a causa dei propri standard che continuano ad aumentare. Ma poi.. siamo sicuri che era davvero un lavoro perfetto? :p

Non so se puoi trovarti d’accordo, ma io ho anche trovato utile (come hai suggerito tu) iniziare a fare qualcosa per poi concedermi in un secondo momento il lusso di perfezionarlo successivamente, tempo e voglia permettendo. Si perché ho notato che spesso dopo l’euforia del momento, se lasci trascorrere un po’ di tempo, ti passa la voglia di perfezionare a tutti i costi quel che stavi facendo 😀

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Fede Gennaio 27, 2021 - 11:16 pm

Hai ragione! Devo imparare a vedere il bicchiere mezzo pieno

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