Mi annoio, quante volte lo avrai detto? E come sei riuscito a sconfiggere la noia? Ma soprattutto, sei sicuro che questa sia davvero tua nemica?
È normale annoiarsi. Fa parte della vita. Imparate a tollerarlo.
Kurt Vonnegut Jr.
Se ti è mai capitato di sentirti annoiato, saprai esattamente come ci si sente in quelle situazioni. Magari è uno di quei periodi in cui ti senti stanco, apatico, insoddisfatto, privo di energie e tutto sembra più grigio.
Quando stiamo così tentiamo subito di distrarci, di abbattere la noia a suon di cose da fare. Per tale motivo sul web potrai trovare un’infinità di liste di attività anti noia. Ma basta davvero avere una lista di attività nuove per liberarsi di questo stato? Si tratterà veramente solo di un momento passeggero o potrebbe esserci qualcosa di più sotto al velo?
Il mondo anti noia
Molto spesso, quel che chiamiamo noia, non è altro che mancanza di pazienza che cerchiamo di sopperire ricercando gratificazioni immediate.
Non è un caso infatti che la noia sia una sensazione accentuata dai tempi moderni. Al giorno d’oggi siamo sottoposti ad infiniti stimoli, siamo pieni di cose da fare o che potremmo fare e questo ci ha portato a considerare l’essere annoiati come uno stato da evitare a tutti i costi.
Ogni singolo momento di vuoto deve quindi essere riempito con qualcosa da fare, pena una noia tremenda. Prova solo a pensare a quante volte durante la giornata prendi in mano il tuo smartphone per sbirciare un po’ sui social o per leggere le email mentre aspetti il bus o mentre attendi il ritorno di un amico al tavolo del ristorante. Queste piccole azioni ricorrenti ti portano ad utilizzare il tuo smartphone per svariate ore senza quasi accorgertene.
Non siamo più abituati a prenderci la responsabilità della nostra noia e per questo motivo continuiamo a scaricarla su qualcosa di esterno ricercando la prossima cosa che ci renderà felici nell’immediato.
Continuiamo quindi a riempiere la nostra vita di qualsiasi attività, tutto pur di non fermarci, di non annoiarci e di vivere l’ennesimo piccolo piacere.
Ma è davvero questa la panacea che ci libererà dalla noia?
Il perché delle cose
Continuare a farcire la nostra vita di cose da fare è un po’ come volere continuare a versare acqua in una brocca già piena.
Inizialmente la cosa potrà anche sembrarti divertente, ma ad un certo punto inizierai a chiederti perché lo stai facendo. E indovina? Smetterai immediatamente di versare acqua.
Con la vita funziona più o meno allo stesso modo, riempire le tue giornate di qualsiasi attività può renderti felice nel breve periodo, ma non funzionerà nel lungo termine se non inizierai a chiederti perché fai ciò che fai.
Il segreto per non annoiarsi infatti sta tutto nel sapere esattamente perché facciamo quel che facciamo e nel comprendere che la noia fa parte della nostra natura, non va quindi evitata a tutti i costi, ma anzi utilizzata come momento di crescita e sviluppo della propria creatività.
Prova solo per un secondo a pensare ad un bambino che si annoia. Che cosa fa?
Esatto, inizia subito a inventarsi qualche gioco da fare per intrattenersi. Lo ha creato! Si è preso la responsabilità della propria noia ed ha usato la sua creatività per uscire da quella situazione.
Al contrario dei bambini, gli adulti davanti alla noia fuggono e cercano di anestetizzarsi con qualsiasi mezzo pur di non doverla affrontare.
Tu ti sei mai davvero fermato a chiederti perché fai ciò che fai?
Il rimedio anti noia
Personalmente utilizzo un metodo molto semplice che mi ha aiutato a vivere la noia in modo diverso, anzi sarebbe più corretto dire che mi ha portato a vivere decisamente meno momenti di noia e mi ha reso più consapevole verso ciò che faccio.
Per conoscere e sapere il perché facciamo determinate cose, io utilizzo un semplice trucco: mi interrogo sul perché, e non mi fermo mai alla prima risposta che do. Ho chiamato questa tecnica la lista dei perché.

Che si tratti di chiedermi come mai ho iniziato a navigare su Facebook mentre ero in coda al supermercato o di chiedermi perché mi alleno tutti i giorni, non mi fermo fino a quando non ho davvero chiaro il quadro della situazione.
Solo dopo tanti perché, arrivo davvero in profondità. Ed è proprio grazie a tutte queste domande ed alle loro risposte che riesco a vederci chiaro, a comprendere se faccio qualcosa che sta aggiungendo valore alla mia vita o se sono semplicemente alla ricerca del prossimo anestetico anti noia.
Sostanzialmente si tratta di essere continuamente curiosi verso la propria vita. Un po’ come fanno i bambini con i loro infiniti perché.
Grazie alla consapevolezza che questo metodo mi permette di acquisire, sono in grado di scegliere cosa tenere e cosa cambiare delle mie giornate.
Una volta fatta chiarezza, la brocca d’acqua si svuota e ci lascia spazio per cercare quelle attività che davvero ci rendono felici e che arricchiscono la nostra vita.
Le prime tre cose che puoi fare quindi per sconfiggere la noia sono:
- Chiederti perché stai facendo ciò che stai facendo (lista dei perché)
- Smetterla di riempire le tue giornate a caso
- Ricercare quelle poche cose che davvero arricchiscono la tua vita e contribuiscono alla tua felicità
Riprendi il controllo delle tue giornate, elimina quelle attività che senti non stiano portando valore aggiunto alla tua vita. Fermati per interrogarti su quali scelte siano davvero tue e quali invece siano le cose che fai per far contento qualcun altro.
Questo processo può essere molto faticoso, addirittura doloroso, ed è evitato sistematicamente dalla maggior parte delle persone.
Ti assicuro, però, che gli effetti possono arrivare davvero a cambiare la tua vita. È un investimento da rinnovare periodicamente.
Concludendo
In questo articolo abbiamo preso in considerazione un punto di vista differente riguardo alla noia.
Mi auguro che ora tu abbia chiaro come riconoscere i periodi piatti della tua vita, e cosa puoi fare per trasformarli in occasioni per diventare più consapevole e ripartire alla grande.
Ti ho mostrato il mio trucco anti noia, ma se utilizzi già qualche metodo che ha eliminato la noia dalla tua vita, fammelo sapere qui nei commenti!
A presto. Luigi.
Photo by Danny Postma