Se non trovi mai tempo per te e per i tuoi obiettivi, forse dovresti provare una dieta mediatica.
La cattiva notizia è che il tempo vola. La buona notizia è che sei il pilota.
Michael Althsuler
Giusto qualche tempo fa abbiamo parlato di buone abitudini e di come queste rappresentino le fondamenta del nostro cambiamento verso una vita di qualità.
Poco dopo la pubblicazione di quell’articolo ho iniziato a domandarmi quale fosse l’altra faccia della medaglia, ovvero quali fossero quelle cattive abitudini di cui dovremmo assolutamente sbarazzarci per vivere meglio.
Tra le varie risposte che mi sono dato, una mi ha colpito particolarmente.
Ho scoperto infatti che abbiamo la cattiva abitudine di farci bombardare dalle informazioni.
Lo so, può sembrare strano perché solitamente sentiamo dire che sono i media di ogni tipo a coprirci di informazioni inutili e noi siamo le povere vittime del sistema. Ma quanto c’è di vero in questa affermazione?
Prova sinceramente a domandarti:
- quand’è stata l’ultima volta che ti sei preso la responsabilità sulla scelta dei contenuti da fruire?
- Ti sei mai chiesto quanto valore reale aggiungono le informazioni ed i contenuti spazzatura alla tua vita?
- Hai mai calcolato quanto tempo sprecato non tornerà mai più da te?
Giusto per darti un’idea dell’impatto che il tempo sprecato può avere nel corso della tua vita:
1 giorno | 1 anno | 10 anni | 20 anni | 30 anni |
---|---|---|---|---|
10 minuti | 2,5 Giorni | 25,3 Giorni | 50,7 Giorni | 76,0 Giorni |
30 minuti | 7,6 Giorni | 76,0 Giorni | 152,1 Giorni | 228,1 Giorni |
1 ora | 15,2 Giorni | 152,1 Giorni | 304,2 Giorni | 456,3 Giorni |
2 ore | 30,4 Giorni | 304,2 Giorni | 608,3 Giorni | 912,5 Giorni |
Sorprendente vero?
Solo 30 minuti al giorno di tempo sprecato equivalgono ad oltre 228 giorni in 30 anni. Stiamo parlando di quasi un anno di vita sprecata ogni trentennio.
Se hai letto l’articolo sulla dipendenza da smartphone saprai bene che 30 minuti sono quasi un’utopia dato che in media trascorriamo circa 3 ore al giorno davanti alla nostra padella digitale.
È proprio guardando questi numeri che diventa facile comprendere l’importanza di approcciare una dieta mediatica per riappropriarsi fin da subito del proprio tempo.
Dieta mediatica in 3 semplici step

Non c’è trucco, non c’è inganno. Iniziare la propria dieta mediatica non richiede competenze particolari o strani gadget tecnologici, ma solamente una buona dose di forza di volontà.
Si, perché gli step che ti andrò a proporre sono del tutto inutili se a monte non c’è una tua scelta consapevole. Devi volerlo davvero.
I numeri che abbiamo visto poco fa sono spaventosi, ma sappiamo benissimo entrambi che se bastasse solo questo per convincerci a non mettere più in atto alcuni comportamenti, al mondo non esisterebbe più nessun fumatore. Così, tanto per fare un esempio su tutti.
#1 Identifica
La prima cosa da fare se hai intenzione di iniziare una dieta mediatica è quella di identificare con precisione quali sono le fonti di informazioni dannose, inutili e che si portano via il tuo prezioso tempo.
Oggi, nell’era di internet, è infatti molto facile perdersi senza meta per il web o ritrovarsi a scrollare all’infinito il feed di Facebook procrastinando il lavoro o lo studio. Ecco quindi che diventa fondamentale conoscere con esattezza da quale strumento digitale (e non) ci facciamo solitamente sommergere di informazioni e contenuti inutili.
Personalmente ho identificato almeno 5 strumenti tramite i quali le informazioni spazzatura viaggiano:
- La Televisione. Che si tratti dei soliti programmi di approfondimento di ore ed ore, in cui al posto di approfondire per davvero si passa il tempo a dibattere di tutt’altro o dei programmi della domenica in cui il tempo passa senza che venga mai sollevata una questione di utilità pubblica, poco importa. La televisione è tutt’oggi uno dei maggiori diffusori di informazioni spazzatura a cui siamo esposti.
- I social network. Gli algoritmi dei social network sono studiati con l’intento di tenerti incollato allo schermo quanto più possibile e ci riescono benissimo. Quante volte ti è capitato di aprire la tua App di Facebook per condividere una foto per poi ritrovarti a scrollare all’infinito un video dietro l’altro o a leggere le decine di commenti sotto ad un post virale senza un reale motivo?
- Reels/Tik Tok/Video virali. Con l’arrivo di Tik Tok, sul mercato è stato scoperto un nuovo modo per tenere le persone incollate allo schermo dello smartphone. Con una media di 50 minuti al giorno passati a scrollare video, lo strumento si è rivelato talmente potente da costringere gli altri social ad adeguarsi alla svelta.
- News on-line. Grazie ad internet possiamo avere accesso ad un catalogo di quotidiani e siti di news praticamente illimitato. Il risultato? Controlliamo le notizie decine di volte al giorno! Sinceramente ho pensato molto a quale sia stata l’ultima notizia appresa che abbia avuto un reale impatto sulla mia vita, una notizia senza la quale non avrei potuto evitare un grande problema o raggiungere un obiettivo. Be’, non l’ho trovata. Anzi ho scoperto che in un modo o nell’altro le informazioni importanti mi arrivano anche se non sto ad aggiornare la pagina web decine di volte al giorno.
- Instant messaging. Da strumento di comunicazione rapida ed immediata a strumenti di comunicazione infinita. Decine di chat, centinaia di messaggi audio, gruppi su qualsiasi cosa e l’impellenza di non poter ignorare o rimandare la lettura di un messaggio. Quante ore al giorno ti trovi a perdere sui vari WhatsApp solo per scoprire che il gatto dell’amica della cugina della tua amica ha leccato un limone ed ha fatto una faccia buffa?
#2 Taglia
Fino a qui tutto facile. Qualche app di monitoraggio ed un po’ di sana introspezione ti faranno completare agevolmente lo step precedente.
Arrivati a questo punto però dovrai fare appello a tutta la tua forza di volontà, e ad un pizzico di coraggio, per eliminare completamente dalle tue giornate le fonti di informazioni spazzatura e succhia-tempo che hai identificato poco fa.
Scegli quindi un periodo di tempo (una settimana, un mese o più), blocca questi vampiri di tempo e riprendi il pieno controllo delle tue giornate.
#3 Mantieni
Se è vero che siamo più o meno tutti in grado di fare una dieta per un periodo limitato di tempo. In pochi invece riescono a sopravvivere alla cosiddetta fase di mantenimento.
L’obiettivo finale di una dieta, infatti, non è solamente quello di ridurre il numero delle calorie assunte (o di informazioni succhia-tempo!) in un arco di tempo limitato, ma è quello di educare verso un’alimentazione consapevole ed equilibrata.
Esattamente allo stesso modo, una dieta mediatica deve essere il tuo strumento verso una maggior consapevolezza nei confronti dei contenuti fruiti e nel tempo che dedichi ad essi.
Perché dovresti iniziare una dieta mediatica

Fino a qui abbiamo visto come sia possibile mettere in atto una dieta mediatica in tre semplici step. Se però ti stai chiedendo per quale assurdo motivo dovresti eliminare tutte queste informazioni spazzatura dalla tua vita, vorrei che dessi un’occhiata all’elenco qui sotto.
Questi sono alcuni dei vantaggi che ho riscontrato applicando la mia personale dieta mediatica e che voglio condividere con te:
- Senso di libertà. Quando inizia ad eliminare virtualmente (o fisicamente) tutte quelle fonti di distrazione che non arrecano nessun valore alla tua vita, ti senti libero. È come sentire il suono di una catena infranta. Da qui in poi decidi tu cosa sia meglio per te.
- Migliore gestione del tempo. Rinunciando al superfluo e concentrandoti sulle cose essenziali starai applicando una delle migliori tecniche di time management esistenti.
- Smetti di procrastinare. I social, i siti di news, la TV, sono una delle scuse migliori per rimandare i nostri impegni. Liberati di questi vampiri e creerai il tempo per i tuoi sogni e per i tuoi obiettivi.
- Focus e concentrazione. Tutte le informazioni inutili con cui veniamo bombardati sono come spazzatura che si annida nella nostra mente rendendoci perennemente annebbiati.
- Comprendere le tue priorità. La maggior consapevolezza, la mente libera dal superfluo ed il tempo per riflettere ti aiutano a comprendere cosa sia davvero importante per te.
Conclusioni
Bene, spero che sceglierai di non rinunciare a MigliorandoTi durante la tua dieta mediatica e che anzi tu decida di prendere parte alla sfida dei 30 giorni che ho preparato per gli iscritti alla newsletter.
P.S.
Se non sei ancora iscritto, puoi farlo tramite il form qui sotto:
Se invece sei già iscritto troverai il poster della sfida direttamente tra le tue risorse!
A presto,
Luigi
Foto di Glenn Carstens-Peters, Alexander Shatov, i yunmai
8 comments
Per le notizie on line non le leggi più o ogni tanto le leggi?
Ciao! Personalmente quando feci la mia dieta mediatica si, eliminai completamente ogni sito di news online.
Diciamo che se una notizia e’ davvero cosi importante da essermi recapitata, sono convinto che questa trovi il modo di arrivare per altre vie 🙂
Con il passare del tempo ho pian piano reintrodotto alcuni siti di news online che ritengo molto validi, ma anche su questi cerco di leggere solo ciò che ritengo mi apporti valore.
Di periodo di dieta sono passato da 1 mese fino 5 mesi, solamente che poi ogni tanto andavo a leggere qualche notizia. Sto cercando di trovare un punto di equilibrio soprattutto in questo periodo di notizie dall’est. Gli unici siti di news on line che considero validi sono quelli delle agenzie di stampa e Breakign Italiy. Come dici tu e un altro ragazzo quante sono le notizie veramente importanti e che entreranno in un libro di storia? Ora pensavo di dedicarci una mezz’ora al mese, che ne pensi?
Se ritieni che mezz’ora al mese possa essere una buona opzione, prova pure! Io personalmente mi trovo molto bene dedicando una decina di minuti durante la pausa pranzo alle notizie e, se qualcuna di queste mi attira particolarmente, alla sera, se ho tempo, vado ad approfondire.
“Io personalmente mi trovo molto bene dedicando una decina di minuti durante la paus”
Ma se guardi la tabellina del tempo, 10′ sono tanti comunque.ahahah
Sono giunto forse a punto: far cadere l’occhio, ogni tanto, sui titoli, tanto per appronofonidre l’utlima belinata che ha detto un politico o che una persona ha ucciso xyz qualche gossip o risultato di calcio, non mi interessa. Pensavo di cercare un buon sito in cui approfondiscono temi di politica nazionale e internzionale e d’attualità ma sempre una volta al mese. In questi due anni di pandemi per informarmi andavo sul sito del ministero della salute.
Certo, nell’insieme sono comunque tanti. La differenza e’ che io oggi lo faccio per scelta, mentre un tempo passavo 30/40 minuti a girare a vuoto senza porre l’attenzione su nulla in particolare 🙂
Nella dieta non hai menzionato la politica. Ci ruba tantissimo tantissimo tempo.
Come nelle diete alimentari, è un percorso in cui si impara quanto e cosa mangiare, a ciascuono la propria. Le notizie dei giornali mi mettono tristezza e nervosismo, quindi, dopo tanti periodi di diete, sto trovando quella più affine a me. Sono sempre in evoluzione…