Come essere costante

di Luigi Cantone
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Essere costante è uno degli ingredienti chiave per una vita di successo. Come mai non riesci ad esserlo sempre e cosa puoi fare per allenare il muscolo della costanza?

Cadendo, la goccia scava la pietra, non per la sua forza, ma per la sua costanza.

Lucrezio

La storia è più o meno sempre la stessa. Fissi un obiettivo a cui tieni molto e per i primi tempi lo insegui con tutte le tue forze senza mai sgarrare. Poi arriva la solita giornata no e molli la presa. Da quel momento in poi si consuma la tragedia, non riesci più ad essere costante e tempo qualche settimana ti ritrovi a dover ricominciare tutto da capo.

Se ti è successo qualcosa di simile, sai anche quanto questa situazione sia estremamente frustrante.

Magari è stata quella volta in cui avevi deciso di rimetterti in forma iscrivendoti in palestra: la prima settimana ti allenavi manco fossi Ronnie Coleman in preparazione del Mister Olympia, la seconda hai saltato il workout di gambe perché “oggi ho camminato molto” e la terza settimana hai mandato tutto allo scatafascio non presentandoti in palestra ma rimanendo sbracato sul divano a goderti un bel magnum gelato mentre guardavi i nuovi episodi della tua serie TV preferita.

Forse la palestra non ti ha mai visto varcare la sua soglia. Forse per te è stata la dieta, la meditazione, lo studio, il lavoro o quella volta che avevi deciso imparare l’inglese per poter guardare i film senza sottotitoli, poco importa! Quel che conta è che non ci sarà mai un obiettivo davvero raggiungibile se non impari ad essere costante.

Nel post di oggi parleremo proprio della costanza e, per essere precisi, parleremo del perché non riusciamo ad essere costanti e di quel che possiamo fare per allenare questo invisibile ma importantissimo muscolo.

Costante nel non essere costante

Se non riesci mai ad essere costante in ciò che fai, allora ti farà piacere sapere che non sei il solo. Anzi, l’incostanza è un problema comune a tutti gli esseri umani, ne siamo pervasi e dobbiamo continuamente lottare per restare agganciati agli obiettivi che noi stessi ci prefiggiamo.

Potremmo dire che siamo fatti così, dopo uno sprint iniziale pieno di motivazione ed entusiasmo per la novità, tendiamo ad annoiarci, a non divertirci più. La noia è infatti uno degli elementi che ci porta a non essere costanti e ad innescare l’effetto chissenefrega.

Se non sai di cosa parlo, mi riferisco a quella cosa che ti scatta dentro quando pensi che “ormai è andata”, facendoti buttare i tuoi risultati ottenuti fino a quel momento nel bidone, innescando così la catena di eventi che ti porterà ad abbandonare il tuo bel progetto.

Hai forse pensato a quella volta in cui dopo aver mangiato un dolcetto hai poi ceduto a tutto il resto del banchetto mandando all’aria settimane di dieta rigida?

Ma la noia non è l’unico ostacolo alla nostra costanza.

Infatti, se non riesci ad essere costante, ci sono sicuramente altri due elementi da tenere in considerazione.

Il primo di questi è la motivazione. Si, proprio quella stessa motivazione che è la scintilla per tutti i tuoi sogni e progetti può rivelarsi tua nemica se non correttamente allenata e dosata. Fin troppo spesso infatti ricadiamo nell’errore di affidare tutto alla motivazione, ma questa quando è sola rischia di non essere sufficiente, portandoci quindi alla rinuncia.

Il secondo motivo è che la costanza non fa tendenza. Non fa figo. Prova a pensarci, nell’ultima settimana quanti post Facebook hai visto in cui ogni santo giorno le persone compivano sempre le stesse azioni? Mangiare un’insalata, correre sotto la pioggia, studiare cinquanta pagine di diritto privato… Una noia mortale vero? Al contrario, i risultati fanno rumore. Ecco quindi che i nostri feed sono invasi da gente che ce l’ha fatta. Dall’amico che ha perso 80 chili ed ora fa il modello all’ex collega che ha corso e vinto la maratona di New York.

Esposti quotidianamente a questi contenuti ci carichiamo, ci sentiamo motivati ad ottenere gli stessi risultati, ma poi una volta partiti ci schiantiamo contro il muro della costanza.

Come possiamo fare quindi per forare quel muro? Per creare lo spiraglio che ci permetta di andare avanti, di proseguire fino ad abbatterlo?

Consigli pratici per essere costante

Prendere consapevolezza dei motivi per cui tendi ad essere incostante è sicuramente un ottimo inizio, ma come sempre bisogna poi passare all’azione.

Conoscere non è abbastanza, bisogna agire.

Bruce Lee

Vediamo quindi alcune azioni pratiche che puoi mettere in atto fin da subito per allenare la tua costanza.

  1. Obiettivi chiari e strategia precisa. Se non hai chiaro cosa vuoi ottenere e non hai messo a punto una buona strategia sarai sempre in balia delle tentazioni ed il rischio di cadere nell’effetto chissenefrega sarà sempre alto. Imparare a definire obiettivi efficaci è il primo passo verso una costanza d’acciaio.
  2. Prima le cose importanti. Metti le cose essenziali per il raggiungimento dei tuoi scopi in cima alla lista di cose da fare. Se, al contrario, le lascerai per ultime, la tua volontà sarà agli sgoccioli e risulterà molto più difficile eseguire queste azioni.
  3. Rifuggi la perfezione. Troppo spesso noi appassionati di crescita personale sviluppiamo una tendenza malsana al perfezionismo. Se non è tutto perfetto o se tutto non va secondo i piani, buttiamo via tutto ciò che abbiamo fatto ed ottenuto fino a quel momento. Peccato però che la perfezione possa rivelarsi un grandissimo ostacolo verso il raggiungimento dei nostri obiettivi e per questo motivo dobbiamo imparare a lasciarla andare. Ricorda, se oggi sei riuscito a rispettare i tuoi buoni propositi solo in parte, va bene lo stesso! È sempre meglio che buttare tutto nel bidone, no?
  4. Tieni alta la motivazione. Poco fa ti ho detto che la motivazione, se non correttamente allenata, può essere uno dei motivi che ci rendono incostanti. Però è anche vero il contrario. Una motivazione allenata può darti sempre nuova energia per i tuoi scopi!
  5. Tieni traccia dei progressi. Che si tratti di mettere le X su ogni giorno del calendario o di riempire le caselle di un’applicazione poco importa, quel che conta è che tu tenga traccia dei tuoi progressi, di ciò che hai ottenuto. Più la catena delle X diventa lunga, più sarai motivato ad essere costante e, soprattutto, a guardarti indietro quando per una volta non sarai riuscito a tenere fede al tuo programma.
  6. Accetta di perdere il controllo. Siamo esseri umani, lo abbiamo detto all’inizio di questo articolo. Gli imprevisti, le novità e le urgenze capitano a tutti. Devi accettare che questi eventi fanno parte della vita e come tali li devi fare tuoi, li devi abbracciare. Non abbatterti se per qualche motivo hai dovuto mollare tutto per un po’, magari sei stato costretto a farlo. Quel che conta è non far mai spegnere la fiamma che ti alimenta e che ti farà tornare alla carica il prima possibile!

Concludendo

Mi auguro che la presa di consapevolezza e le tecniche pratiche che abbiamo appena visto possano aiutarti ad essere costante nella realizzazione dei tuoi obiettivi.

Ma ricorda, anche per allenare la costanza ci vuole un po’ di costanza! Ce la farai?

A proposito, perché non ci fai sapere nei commenti quando è stata l’ultima volta che sei riuscito ad essere costante in qualcosa? Hai adottato una delle tecniche che ho suggerito o ne hai usata qualcun’altra?

A presto, Luigi.

Photo by Estée Janssens, Andrea Piacquadio 

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