Ci sono momenti in cui andare avanti sembra impossibile, in cui siamo certi di aver dato tutto e di non aver più neanche più un briciolo di energia, ma è proprio in quei momenti che dovremmo ricordarci della regola del 40%.
Non mi fermo quando sono stanco, mi fermo quando ho finito.
David Goggins
Se non conosci David Goggins, l’autore di questa citazione e del libro Can’t Hurt Me, devi sapere che non solo stiamo parlando di un ultra maratoneta, di un ciclista di ultra distanza, di un triatleta e di un ex Seal della Marina degli Stati Uniti, ma stiamo parlando anche di un uomo considerato tra i più tosti del mondo.
Per darti un’idea di quanto Goggins sia una persona determinata a raggiungere i propri obiettivi, devi sapere che per poter entrare a far parte del corpo speciale dei Navy Seal dovette perdere 48Kg in 85 giorni. Per riuscire in tale impresa instaurò una routine davvero infernale composta da:
- 4:30 Sveglia
- 5:00-6:00 Cyclette
- 6:00-7:00 Studiare per il test dei SEAL
- 8:00-10:00 Nuoto per 2 miglia
- 11:00-14:00 Allenamento Full Body
- 15:00-17:00 Cyclette e studio (contemporaneamente)
- 17:30 Corsa per 2/6 miglia
- 19:30 Cena
- 20:00-22:00 Cyclette (ancora!)
- 22:30 A letto
Non so tu, ma io tutte le volte che do una letta a questa routine mi sento un po’ esagerato nel considerare impegnativa la mia oretta di allenamento quotidiana.
Ma che cosa centra tutto questo con quelle volte in cui senti di aver dato tutto e di non riuscire più ad andare avanti?
Come andare avanti con la regola del 40%

Oltre a tutte le sue imprese ed ai suoi record, David Goggins è famoso anche per aver ideato la cosiddetta regola del 40%. Secondo questo semplice principio, quando sei convinto di essere arrivato al tuo limite, quando pensi di non poter più andare avanti, sei solo al 40% del tuo potenziale.
Applicando questa regola quotidianamente, Goggins è diventato inarrestabile. Tutte le volte che sentiva di essere sul punto di cedere, ha ignorato quel che diceva il suo cervello ed ha dato fondo ad ogni singola riserva di energia presente all’interno del suo corpo pur di portare a termine quanto si era prefissato.
Personalmente non so se questa percentuale sia applicabile a qualsiasi ambito, ma questo dato mi ha fatto riflettere su tutte quelle volte in cui mi sono dato dei limiti inutili o che mi sono fermato ad un passo dal realizzare qualcosa di straordinario per me solo perché ero convinto di non riuscire più ad andare avanti.
Magari stai cambiando vita o lo vorresti fare instaurando delle nuove buone abitudini, ma nonostante tutta la tua buona volontà fatichi ad essere costante e ad ottenere risultati degni di nota.
Forse stai rincorrendo un obiettivo ambizioso e ultimamente hai iniziato a chiederti se non sia troppo ambizioso.
Be’, qualsiasi sfida tu stia affrontando vorrei che prima di mollare tutto tu pensassi alla regola del 40%.
Che il tuo successo si nasconda proprio dietro al prossimo passo?
Concludendo
Noi non siamo dei Navy Seal e non siamo neanche dei robot ad energia infinita. Abbiamo bisogno di riposo e momenti di svago per poter dare il meglio di noi. Eppure spesso ci fermiamo ad un passo dalla vetta, ad un passo dalla crescita o dall’obiettivo.
Ma è proprio in momenti come questi che la regola del 40% può darci quella “spintarella” extra di cui abbiamo bisogno per andare avanti e portare a casa il risultato!
Coraggio non vuol dire avere la forza di andare avanti, ma di andare avanti anche quando non si ha nessuna forza.
Theodore Roosvelt
Adesso che ne dici di condividere questo articolo e far conoscere la regola del 40% a qualcuno dei tuoi amici che proprio in questo periodo non sa più come andare avanti?
A presto,
Luigi
Foto di cottonbro e JESHOOTS.com