Per ognuno di noi avere successo assume significati diversi, eppure che tu voglia migliorare le tue relazioni, aumentare la produttività, superare un esame o avviare un’azienda, esistono sei bugie che se non impari a riconoscere subito potrebbero sabotare ogni tuo progetto.
Una bugia fa in tempo a compiere mezzo giro del mondo prima che la verità riesca a mettersi i pantaloni.
Sir Winston Churchill
Qualche tempo fa lessi un bellissimo libro di Gary Keller il cui unico scopo era far capire al lettore che per avere successo nella vita bisogna concentrarsi su una sola cosa per volta, ma non solo. Nel libro di Keller infatti si viene esortati a scavare a fondo ed a cercare quella sola ed unica cosa che se portata a termine rende tutto il resto inutile o più semplice. Un concetto tanto intuitivo quanto potente che lui chiama “effetto domino”.
Di tutto il libro però ci fu una parte che mi colpì particolarmente ed è relativa a sei menzogne che abbiamo ormai interiorizzato, ma che sono dei veri e propri ostacoli piazzati sul nostro cammino verso il successo.
Come dice l’autore, se vogliamo aumentare al massimo il nostro potenziale, dobbiamo accertarci di fare piazza pulita di queste bugie. Quindi andiamo subito a vedere quali sono queste sei bufale che ti stanno impedendo di esprimerti al meglio.
1. Ogni cosa ha la stessa importanza
La prima grande bugia che bisogna affrontare è relativa all’uguaglianza.
Se non abbiamo ben chiare le nostre priorità, tendiamo a credere che tutto sia importante in egual misura e questo ci porta a vivere nell’urgenza e nel caos. In realtà non tutte le cose hanno la stessa importanza o lo stesso impatto in relazione ai risultati che vogliamo ottenere ed è per questo motivo che dobbiamo imparare ad identificare queste attività chiave.
Ma come puoi capire quali sono per te le azioni chiave che se portate a termine ti garantiscono la maggior parte del risultato?
Uno dei metodi migliori per trovare le tue attività chiave è quello di applicare il principio di Pareto di cui abbiamo parlato approfonditamente qui su Migliorandoti.
In realtà possiamo spingerci anche oltre.
Avrai sicuramente sentito parlare delle to do list, ma cosa succederebbe se applicassimo il principio di Pareto a questa tecnica?
Quello che ti propongo è molto semplice: prendi carta e penna ed inizia a stilare una lista di cose che dovresti fare in relazione ad un progetto, al tuo lavoro o anche semplicemente alla tua giornata. Adesso applica Pareto ed individua quelle poche cose che se portate a termine ti garantiranno la maggior parte del risultato.
Se vuoi essere davvero estremo continua ad applicare il principio dell’80/20 fino a quando non troverai la sola ed unica cosa che dovrai fare per rendere tutto il resto più semplice o inutile.
Tutto qua! Inizia a riconoscere le priorità e liberati del pensiero che tutto sia importante allo stesso modo.
2. Evviva il multitasking

Ovunque tu sia stato negli ultimi vent’anni non puoi non aver sentito parlare di multitasking.
Esistono migliaia di contenuti, dagli articoli di blog ai veri e propri corsi, che tentano di spiegare i benefici del multitasking e di come questo possa cambiare per sempre la nostra vita.
Ebbene, il multitasking è una bugia.
Al contrario di quello che siamo abituati a credere, il nostro cervello non è fatto per portare avanti due attività contemporaneamente. Si certo come esseri umani siamo in grado di fare cose come camminare e parlare contemporaneamente, ma hai mai provato a studiare mentre messaggi su Facebook?
Cosa ne viene fuori? Normalmente nulla di buono in entrambe le cose.
Questo avviene perché passare da un’attività all’altra richiede energia, così come richiede energia riprendere il focus su ciò che stavamo facendo.
Come puoi vedere dall’immagine qui sotto, passare da un’attività all’altra ci fa perdere molto tempo:

Al contrario concentrarci per un periodo di tempo definito e senza distrazioni, ci fa guadagnare tempo:

Proprio per questo motivo devi liberarti dall’idea che il multitasking possa essere la tua salvezza per riuscire a portare a termine più cose contemporaneamente. Impara ad incanalare la tua energia in un’unica attività, senza distrazioni, per il tempo sufficiente ad ottenere risultati straordinari.
Un primo approccio per imparare a concentrarti al massimo in un periodo di tempo limitato, e quindi arrivare ad avere un flusso di lavoro concentrato, può essere quello di utilizzare la tecnica del pomodoro.
3. Una vita disciplinata
Questa è probabilmente la mia bugia preferita, quella che per tanto tempo non mi ha regalato altro che frustrazione e senso di inadeguatezza.
Figli di un’era in cui abbiamo sempre sotto agli occhi le vite perfette ed i successi di chiunque tranne che i nostri, siamo bombardati di messaggi in cui veniamo spinti a credere che per avere successo bisogna essere delle macchine da guerra. Dobbiamo quindi seguire rigide routine che iniziano all’alba e terminano solo a notte fonda quando andiamo a dormire non perché siamo stanchi, ma perché questo ci renderà più produttivi il giorno seguente.
La disciplina costante non esiste.
Keller sostiene nel suo libro che non ci è possibile essere disciplinati tutto il giorno, tutti i giorni. Secondo l’autore dobbiamo capire che il successo entra in gioco quando impariamo ad essere disciplinati per un periodo di tempo abbastanza lungo da riuscire a trasformare un’attività in un’abitudine. Inoltre non dobbiamo concentrarci sul voler apprendere più abitudini contemporaneamente, ma bisogna lavorare su un comportamento per volta.
4. La volontà è sempre disponibile
Tanto come detto per l’essere disciplinati, anche la volontà non è possibile averla in ogni momento.
La forza di volontà non si aziona a comando, ma è disponibile in quantità limitata per ognuno di noi ed è più alta nei primi momenti della giornata piuttosto che a notte fonda.
Potremmo paragonare la forza di volontà alla batteria del nostro smartphone. Appena terminata la ricarica (quando ci svegliamo al mattino) sarà al 100%, ma più la utilizziamo più questo valore continuerà a scendere. Questo fino alla prossima ricarica.
Ecco perché nel suo libro Keller sostiene che dovremmo concentrare al mattino la nostra attività più importante, quella che se portata a termine renderà tutto il resto più semplice o addirittura superfluo.
5. Una vita equilibrata

Il perfetto equilibrio tra lavoro e vita privata esiste?
Secondo Keller più che di equilibrio dovremmo parlare di equilibrismo, ovvero l’imparare a controbilanciare queste due sfere facendo in modo che l’una non prenda mai il sopravvento sull’altra per un periodo di tempo troppo lungo.
L’autore sostiene infatti che la magia accade quando siamo agli estremi di un capo o dell’altro, ed è per questo motivo che dobbiamo sbilanciarci.
Quel per però non dobbiamo mai dimenticare è che lavoro e vita privata sono due sfere della nostra esistenza che vanno nutrite costantemente. Per tale motivo quando la bilancia pende troppo da una parte dobbiamo compensare.
Per semplificare potremmo dire che l’equilibrio non è qualcosa di statico, ma è un momento che può verificarsi solo a fronte di continue compensazioni, un po’ come se stessimo camminando su una fune.
6. Grande è male
Chissà in quale momento della tua vita hai smesso di pensare in grande. Per molti di noi questo avviene con l’entrata nell’età adulta, per altri molto prima.
Sta di fatto che ad un certo punto iniziamo ad interiorizzare che pensare in grande sia un male, sia qualcosa da evitare perché inevitabilmente ci porterà ad affrontare il fallimento più e più volte.
Ovviamente abbiamo anche imparato che fallire non può essere un’opzione, se fallisci non vai bene.
Secondo l’autore invece dobbiamo rompere questo limite che ci auto imponiamo e dobbiamo iniziare a pensare in grande, a volter ottenere risultati straordinari, a non temere il fallimento perché parte del processo.
Non lasciate che il pensiero piccolo vi riduca la vita. Pensate in grande, puntate in alto, agite con audacia. E guardate fino a che punto potete dare slancio alla vostra vita.
Gary Keller
Concludendo
In questo articolo abbiamo analizzato 6 bugie che ti impediscono di avere successo e spero che adesso tu abbia qualche strumento in più per poter realizzare la vita che desideri.
Se questo articolo ti è piaciuto fammelo sapere nei commenti e se non vuoi perderti le prossime pubblicazioni ricordati di iscriverti alla newsletter di MigliorandoTi!
A presto. Luigi.
Photo by Lolostock, Karolina Grabowska