3 aspetti chiave per tornare in forma definitivamente

di Luigi Cantone
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Cos’hanno in comune l’inizio di un nuovo anno, un matrimonio ed una settimana al mare? La voglia di tornare in forma, ovviamente!

Esistono particolari momenti nel corso dell’anno in cui in molte persone nasce il desiderio di voler tornare al proprio peso ideale, magari questa volta definitivamente. Ecco quindi che presi dall’entusiasmo ci si catapulta sull’ultima dieta lampo e su un programma di allenamento che garantisce risultati immediati e, come da tradizione, che dureranno nel tempo.

Ma volere tutto e subito, si sa, non è quasi mai una buona cosa. Solitamente infatti, dopo un breve periodo in cui si inizia a vedere qualche risultato, l’entusiasmo iniziale tende a scemare e dopo poco tempo torniamo alle nostre cattive abitudini.

Gli effetti di queste tipologie di programmi ci portano inesorabilmente verso il famoso effetto yo-yo, ovvero quel fenomeno che si verifica quando perdiamo molto peso in poco tempo per poi ritornare, nella migliore delle ipotesi, al punto di partenza.

Ti sei mai chiesto però perché continui a cadere negli stessi errori e per quali motivi è così difficile rimettersi in forma una volta per tutte? Personalmente me lo sono chiesto spesso e da buon appassionato di miglioramento personale, nonché personal trainer (non te lo aspettavi vero?), ho individuato tre aspetti fondamentali che non bisogna assolutamente trascurare se si vogliono raggiungere risultati concreti e realmente duraturi.

1.Vuoi tornare in forma? Lavora sul mindset

Se vuoi migliorare il tuo corpo devi crescere come persona.

Per farlo devi innanzitutto lavorare su quelle che sono le tue credenze limitanti. Dopotutto come pensi di poter tornare in forma se il primo a non crederci per davvero sei proprio tu? Attenzione però, lavorare sulle proprie credenze non significa mettersi davanti allo specchio e crederci forte forte. Al contrario significa prenderti la responsabilità di conoscerti meglio, di domandarti perché tendi ad auto sabotare i tuoi progetti quando si parla di forma fisica. Forse perché pensi che le persone fisicate siano persone false e piene di sé? O forse perché associ l’idea di fare un “sacrificio” a tavola ad una punizione autoinflitta?

L’aspetto mentale è troppo spesso sottovalutato da trainer e nutrizionisti, eppure è quello che può fare la differenza sulla strada verso l’obiettivo dei propri clienti.

Parlando di obiettivo, anche questo gioca un ruolo chiave all’interno del mindset vincente. Voler tornare in forma per entrare nel vestito del matrimonio o per far felice chi ci sta attorno non sono motivi per i quali si è disposti a lottare tutto l’anno tutti gli anni.

Un obiettivo è tale quando il solo immaginarlo realizzato ti fa venire la pelle d’oca dall’entusiasmo, a prescindere dalle condizioni in cui ti trovi oggi.

Migliorandoti

Solo in questo modo potrai vincere le giornate no ed i periodi di stress. Ricorda, l’entusiasmo può essere un buon punto di partenza, ma senza un vero obiettivo rischia di estinguersi molto alla svelta.

Solo quando avrai lavorato sulle tue credenze e sui tuoi obiettivi allora potrai guardarti allo specchio e smettere di raccontarti delle scuse.

Queste infatti sono uno dei primi tentativi di auto sabotaggio che vengono messi in atto quando i risultati non si mostrano nell’immediato. Non ho tempo di allenarmi, questa dieta è sbagliata, ho i geni grassi

Peccato che tutto questo frignare non ti fa avanzare neanche di un solo passo verso il tuo peso ideale. Infatti solo quando ti assumi la responsabilità del cambiamento allora avrai la reale possibilità di cambiare per davvero.

2.Dieta a lungo termine

Quando si pensa alla dieta lo si fa immaginandosi un periodo più o meno lungo di sacrifici e rinunce da fare a tavola grazie alle quali quali si arriva a perdere il peso desiderato.

Questa fase viene affrontata in decine di modalità differenti, dalla dieta del gruppo sanguinino, al digiuno intermittente, la paleo, l’iperproteica, la dissociata, vegetariana, vegana e chi più ne ha più ne metta. Non è intenzione di questo articolo dibattere sull’efficacia delle varie metodologie e di quale sia la più adatta a te per tornare in forma (di questo puoi parlare con il tuo nutrizionista di fiducia).

Quello su cui invece vorrei porre l’accento è tutt’altro.

Secondo il vocabolario Treccani quando si parla di dieta ci si riferisce al:

complesso delle norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo, ecc.) atte a mantenere lo stato di salute.

Grazie a questa definizione possiamo facilmente comprendere che la dieta non può limitarsi ad essere un periodo più o meno lungo di deficit calorico grazie al quale perdere peso. Ragionando infatti solo sul breve-medio termine il rischio è quello di sentirsi spaesati una volta raggiunto l’obiettivo, arrivando poi a prendere nuovamente il sentiero che ci riporterà inesorabilmente al punto di partenza.

Lo scopo nel lungo termine deve essere infatti quello di imparare ad alimentarci come si deve. Ovvero identificare, assieme al nostro nutrizionista, qual è il giusto intake calorico da mantenere settimanalmente per tenerci stabili. Solo imparando a gestire il giusto apporto calorico (e la relativa ripartizione dei macro nutrienti) possiamo comprendere come fronteggiare quella dannata fetta di torta extra!

3.L’allenamento mirato

Se c’è una cosa che ho imparato quando mi dilettavo in palestra come personal trainer è che ognuno di noi percepisce l’attività fisica in modo diverso. Questa nostra unicità ci rende speciali e proprio per questo motivo non possiamo ignorarla.

Palestre ed istruttori di mezzo mondo all’arrivo di un nuovo cliente seguono il classico iter fatto di anamnesi generale e misurazioni varie per poi arrivare a proporre al mal capitato di turno la solita “scheda personalizzata”. Peccato che dopo una settimana di palestra siano in molti ad accorgersi che la loro scheda non sia poi tanto personalizzata.

Ovviamente misurare ed avere dei dati su cui basarsi è fondamentale se si vuole migliorare la propria performance (ed il proprio corpo!), ma non ci si può basare solo su quelli per stilare un programma di allenamento. È infatti altrettanto fondamentale il dialogo con la persona che si ha davanti e che ha deciso di mettersi in gioco per cambiare un aspetto cruciale della propria vita, il suo benessere.

Quali sono i suoi desideri? Cosa è disposto a fare per raggiungerli? Cosa gli piace fare e cosa lo annoia a morte? Quali feedback può darci dai vari esercizi?

Insomma, sia tu che il tuo trainer dovete essere curiosi e creativi.

L’attività fisica deve in primis divertirci e farci stare bene. Per questo motivo, siccome al giorno d’oggi esistono molti esercizi tra cui scegliere e modi di allenarsi, è opportuno riuscire ad identificare il mix giusto tra divertimento e sforzo per portare a casa il risultato che ci siamo prefissati.

Conclusioni

Con questo articolo non avevo la pretesa di fornirti in pochissime righe la soluzione a tutti i tuoi problemi. Spero pero’ di aver almeno raggiunto l’obiettivo di farti comprendere che non sarà l’ultima dieta da VIP a farti tornare in forma per sempre. Quello di cui hai invece bisogno è un approccio efficace che tenga in considerazione i tre aspetti fondamentali, ovvero mindset, alimentazione a lungo termine e allenamento mirato.

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A presto.

Foto di  Khamkhor, Lily Banse, lawrence wilcox, Thought Catalog

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