10 considerazioni che si fanno a trent’anni anni

di Luigi Cantone
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Quando hai trent’anni inizi a fare alcune considerazioni sulla vita che mai avresti immaginato.

Arrivato a questo punto hai ormai capito che non sei invincibile, che la vita non è eterna e che è arrivato il momento di costruire il tuo capolavoro.

In zona trenta infatti veniamo assaliti da quella voglia fortissima di prendere in mano il nostro destino, di realizzare i nostri sogni di bambino e di costruire un futuro in linea con i nostri valori.

Spesso però questo impellente desiderio si scontra con la realtà dei fatti.

Realtà in cui capita di sentirsi bloccati tra la voglia di cambiare e la paura di perdere ciò che in un modo o nell’altro siamo riusciti a costruire fin qui. Un brutale combattimento interiore tra la ricerca di una certa stabilità e la volontà di mantenere la dinamicità della nostra gioventù.

A Trent’anni iniziamo a guardare la vita con occhi diversi. Occhi di chi non ha ancora visto tutto, ma che ha comunque visto abbastanza per farsi un’idea della piega che il film della propria vita può prendere se non si interviene subito.

Ed è da questo turbinio di emozioni e pensieri che nascono queste dieci considerazioni sulla vita che, se non affrontate, rischiano di diventare i nostri più grandi rimpianti futuri.

1. Forse hai scelto l’inquadramento professionale sbagliato

A trent’anni è probabile che tu sia già da qualche tempo entrato nel cosiddetto “mondo del lavoro” o forse lo farai presto.  Indipendentemente da ciò, in questo periodo della vita molti di noi iniziano a chiedersi se vale davvero la pena alzarsi al mattino per andare incontro ad un’attività che non ci entusiasma per davvero.

Se il tuo attuale lavoro non ti fa stare bene oggi, come potrà farlo domani? O tra dieci anni? O per il resto della tua vita lavorativa?

Troppo spesso questa domanda ci fa sentire bloccati. La voglia di cambiare è fortissima, ma la paura di perdere ciò che abbiamo lo è spesso di più. Personalmente trovo che non sia mai troppo tardi per porsi delle domande ed aumentare la propria consapevolezza verso ciò che davvero vogliamo realizzare nella nostra vita.

Forse potresti scoprire di voler cambiare tutto o semplicemente hai bisogno di vedere la tua professione sotto una luce diversa, magari quella dei tuoi valori.

Ricorda che hai trent’anni, puoi diventare tutto ciò che vuoi se sei disposto a pagarne il relativo prezzo.

2. Non stai risparmiando abbastanza

Che si tratti di una spesa imprevista o di una desiderata, fa davvero male aprire il conto dei risparmi e trovarlo vuoto o quasi.

Fino a questo momento è stato davvero difficile rendersi conto di quanto sia importante imparare l’arte del risparmio. Nel decennio precedente, infatti, tutto è accaduto così velocemente da non lasciarti il tempo per pensare a queste cose.

Eppure prima impariamo a mettere qualcosa da parte prima possiamo iniziare ad affrontare la vita con un po’ più di serenità.

3. Stai trascurando le amicizie

Le giornate a trent’anni sono un susseguirsi di impegni. Sono così zeppe di cose da fare che iniziamo a desiderare di avere il doppio del tempo a disposizione per realizzarle tutte.

Ed è continuando a rincorrere la nostra to do list che pian piano perdiamo di vista le nostre amicizie.

Se nel decennio precedente i nostri amici hanno recitato la parte di coprotagonisti nel film della nostra vita, oggi il loro ruolo si è ridotto a quello di comparse. L’amicizia però non è qualcosa che puoi permetterti di trascurare o di accantonare per un po’ di tempo per poi riprendere da dove avevi lasciato.

L’amicizia va coltivata con cura e costanza. Solo così potrà regalarti i suoi migliori frutti.

Non a caso, molte ricerche suggeriscono che avere buoni amici sia un toccasana per la nostra salute fisica e mentale!

4. Mamma e papà non sono eterni

Ebbene sì, i trentenni si interrogano anche su mamma e papà.  A questa età infatti abbiamo una maggior consapevolezza nei confronti della vita, di acqua sotto i ponti dopotutto ne è già passata un bel po’, ed abbiamo iniziato ad accorgerci che i nostri genitori sono esseri umani.

Da ragazzi infatti consideriamo, erroneamente, i nostri genitori come entità sovrannaturali che non possono essere scalfite né dal tempo né da altro. Oggi invece notiamo quelle rughette attorno agli occhi di mamma quando sorride e la stanchezza di papà mentre taglia il prato.

Ed è proprio osservando questi aspetti umani dei nostri genitori che iniziamo a comprendere quanto sia importante per noi passare del tempo di qualità con loro. Ecco quindi che i pranzi domenicali passano dall’essere un tormento da cui fuggire ad un momento in cui godere di tutto il tempo che ti è concesso per stare al loro fianco.

5. Stai trascurando la tua salute

Tra tutte le cose che vorremmo fare a trent’anni c’è sempre spazio per la corsetta al mattino, lo yoga delle 15 ed il workout serale. Peccato solo che prima di arrivare a questa parte della to do list ci siamo incagliati nella scelta della nuova serie TV per il weekend.

La cosa peggiore è che lo sai. Te ne rendi conto e capisci che devi assolutamente cambiare le tue abitudini motorie.

Praticare una sana attività fisica quotidiana infatti non può che giovare al nostro corpo ed alla nostra mente, ci regala energia e benessere per tutta la giornata. Senza contare gli effetti positivi che può avere sulla nostra salute nel lungo periodo.

Per quanto ancora vuoi rimandare?

6. Dovresti imparare l’inglese

Ti sei ripromesso circa una volta all’anno negli ultimi cinque anni che avresti finalmente imparato a parlare in inglese, hai comprato libri e corsi online sull’onda dell’entusiasmo ed alla fine non hai mai neanche provato a studiare davvero.

La consapevolezza di questa tua enorme lacuna ti piomba addosso tutte le volte che viaggi e devi ordinare da mangiare o quando vorresti guardare quel video su YouTube ma non capisci un “h” di quel che viene detto o… (aggiungi tu la parte mancante!).

Stabilisci oggi il tuo obiettivo, scegli quale livello di padronanza vuoi raggiungere ed inizia a lavorarci sul serio. Imparare una lingua straniera non solo ha benefici incredibili a livello cognitivo, ma può letteralmente aprirti porte e strade prima inaccessibili.

7. Dai troppa retta ai sogni degli altri

Qualche tempo fa abbiamo parlato di quanto sia importante avere una propria lista di desideri e di come la verità venga fuori solo dopo un po’ di tentativi. Motivo per cui suggerivo di non fermarsi al primo black out, ma di proseguire fino a quando non hai davvero scavato dentro te stesso.

Forse il segreto è non tenere i sogni nel cassetto. Bisogna usarli. Bisogna osarli.

Renzo Piano

Ribadisco questo concetto perché a trent’anni capita molto spesso di domandarsi se ciò che stiamo facendo sia davvero un nostro sogno o se si tratti solamente del sogno di qualcun altro che abbiamo preso per buono per far felice chi ci sta attorno.

8. Spendi troppo tempo in attività che non ti daranno nulla

Siamo trentenni, abbiamo agende, applicazioni per gestire il tempo fino al millesimo di secondo e smartwatch che ci ricordano che è il momento giusto per fare quella determinata cosa.

Siamo trentenni e sprechiamo un sacco di tempo.

Che si tratti dei videogames o delle ore passate davanti allo smartphone poco importa. A fine giornata queste attività che dovrebbero essere ricreative si trasformano nel maggior investimento di tempo che affrontiamo oltre al nostro lavoro.

A trent’anni ormai lo sai bene: se negli ultimi dieci anni avessi usato la metà di quel tempo per imparare a suonare uno strumento, oggi saresti un professionista. Se avessi usato quel tempo per lavorare al tuo piano B, oggi probabilmente avresti un’attività tutta tua.

A trent’anni inizi a considerare l’idea che forse dovresti impiegare meglio il tempo che hai a disposizione durante una giornata di 24 ore.

9. Conosci troppo poco del mondo

Soliti posti, soliti ristoranti, solite attività, solito tutto. A trent’anni inizi a considerare la vita come un menu con solo un numero limitato di portate tra cui scegliere.

Certo, ti riempi di foto e video di gente che fa cose pazzesche e visita luoghi incredibili, ma loro sono i fortunati, l’eccezione.

Eppure ti rode dentro. Si ti rode tantissimo il fatto che tu conosca a menadito ogni anfratto del tuo paese, ma non sai che a trenta chilometri da te c’è una cascata meravigliosa o che ad Osaka puoi mangiare una cheesecake buonissima da Uncle Rikuro.

Il mondo è fatto per essere scoperto di continuo. Non fermarti.

Luigi Cantone

10. Vivi con il freno a mano tirato

Hai presente quei momenti in cui vorresti alzare la musica delle cuffie a tutto volume e metterti a ballare la tua canzone preferita mentre cammini per strada?

Meglio di no, chissà cosa penserebbe poi la gente…

Oppure quando vorresti immergere le mani nella vernice colorata e liberare la tua creatività sulla parete della sala?

È mai io non sono bravo a disegnare, chissà che schifo ne verrebbe fuori…

O ancora quei momenti in cui sei così felice, o arrabbiato, o triste da voler urlare al mondo quel che hai dentro?

Ma sei pazzo? È da fuori di testa…!

E che mi dici di quella voglia matta di prendere immediatamente un aereo a caso e passare qualche giorno lontano dalle solite cose?

È no, le ferie vanno prese con largo anticipo, mi devo organizzare. E poi a lavoro che dico?

Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, ecco tutto.

Oscar Wilde

A trent’anni ti rendi conto di aver messo le catene al bambino curioso che è in te.

Torna a vivere il presente. Te lo devi.

Concludendo

Mi auguro che questo articolo in cui abbiamo visto 10 considerazioni tipiche di chi affronta il decennio dei trenta ti sia piaciuto. Se cosi è stato che ne dici di condividerlo sui social con i pulsanti che trovi qui sotto e di seguire la pagina Facebook di MigliorandoTi?

A presto.

Foto di Joshua Earle, Christian Bowen, Aleks Marinkovic, Nubelson Fernandes e Google Immagini

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2 comments

Fede Giugno 13, 2021 - 10:18 pm

Condivido tutto! 😂

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Luigi Cantone Giugno 16, 2021 - 5:03 pm

Ciao Federica, sono contento che l’articolo ti sia “risuonato” 😀

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